“Dopo un trekking impegnativo ho iniziato ad avere dolore al tendine d’achille, soprattutto i primi movimenti”
“Ho cominciato a giocare a padel e ho un dolore al gomito quando stringo la racchetta”.
“E’ da qualche giorno che i primi passi al mattino mi provocano un dolore lancinante sotto il piede”
“Dopo l’allenamento in palestra, sento dolore quando sollevo la spalla”
Cominciamo a mettere i puntini sulle “i” si dice Tendinopatia: il termine tendinite veniva usato ormai molti anni fa quando si pensava che alla base del dolore ci fosse principalmente una causa infiammatoria. Oggi sappiamo non essere la causa del problema, quindi: se un fisioterapista o medico utilizzano ancora quel termine inizia a “drizzare le antenne”…potrebbero non essere molto aggiornati.
I casi di tendinopatia sono molto frequenti sia nella popolazione sportiva che non: basti pensare che nei runner l’incidenza arriva a toccare il 40% circa.
I sintomi di una vera* Tendinopatia si presentano nella maggior parte dei casi con uno schema molto chiaro:
- dolore ben localizzato in un punto o zona circoscritta
- compare dopo un periodo di sovraccarico, dopo uno sforzo intenso o riprendendo una attività dopo un periodo di stop
- il dolore è più intenso “a freddo” e nei primi movimenti dopo il riposo (primi passi al mattino, prime rep di una serie), migliora “scaldandolo” cioè muovendolo
- si manifesta solo durante il movimento ma, nelle fasi più acute può essere presente anche a riposo.
Patologie trattate
Epicondilite | Tendinite achillea | Fascite plantare | Tendinite rotulea | Pubalgia | tendinite capo lungo bicipite e sovraspinato |
*(specifichiamo “vera” perché spesso arrivano pazienti con diagnosi errate di tendiniti che in realtà sono altro…quindi se il tuo dolore non ha queste caratteristiche probabilmente non si tratta di tendinopatia)
Chi soffre di Tendinopatia ha una diminuzione della qualità della vita, del livello di attività sportiva (a volte astensione totale) e rischia un alto tasso di recidiva (circa il 50%) o lesioni tendinee e muscolari maggiori.
(Scorrendo in basso troverai la soluzione al tuo problema: il Metodo Fisioattiva)
LESIONI MUSCOLARI
“Ho fatto uno scatto ed ho sentito tirare dietro la coscia”
“ho calciato e ho sentito “stock” sul muscolo davanti della coscia”
“ho fatto un’ecografia e ho uno strappo: mi hanno consigliato riposo, laser e tecar”
Patologie trattate
Rottura completa del muscolo | Elongazione muscolare | Stiramento muscolare | Strappo muscolare | Contratture e trigger point |
ATTENZIONE: ecco cosa NON FARE se hai una TENDINOPATIA o LESIONE MUSCOLARE
Per queste patologie la fisioterapia dà ottimi risultati solo se curate correttamente e affrontate il prima possibile, per cui non si deve perdere tempo con terapie unitili come:
Riposo, Massaggi, Infiltrazioni, Anti-Infiammatori, Tecar-Laser-Ultrasuoni e qualsivoglia macchinario.
Le terapie sopracitate hanno ZERO EFFICACIA, ZERO PROVE SCIENTIFICHE, ZERO RISULTATI SUPERIORI AL PLACEBO.
Devi fare attenzione perché purtroppo, ancora oggi, vengono largamente utilizzati da fisioterapisti e prescritti da medici a discapito della saluta del paziente e del suo portafoglio.
Non lo decide Fisioattiva se una terapia è efficace o meno, lo decidono le ricerche scientifiche: la scienza non si decide a maggioranza o col parere dell’esperto.
LA SCIENZA NON È DEMOCRATICA!
Se anche tu hai provato queste metodologie e non hai ancora risolto il tuo problema, non preoccuparti: c’è ancora speranza. Sappi che Il Metodo Fisioattiva è differente.
Queste sono solo alcune delle situazioni per cui centinaia di pazienti con lesioni muscolari si rivolgono a Fisioattiva ogni anno.
La “vera” lesione muscolare si verifica a seguito di un movimento rapido, esplosivo o di grande intensità. Lo sforzo provoca un immediato dolore sul ventre muscolare, talvolta un irrigidimento simil contrattura e in alcuni casi il paziente racconta di aver sentito uno “stock”. Nei giorni successivi può anche comparire un ematoma superficiale che indica la rottura delle fibre e lo stravaso sanguigno: la maggior parte delle volte lo si trova più in basso della sede di lesione a causa della forza di gravità.
Le lesioni si classificano in 3 gradi di gravità crescente:
- I°: non c’è interruzione delle fibre (elongazione-stiramento)
- II°: è presente una lesione di alcune delle fibre muscolari con conseguente ematoma
-III°: la lesione è massiva e coinvolge più del 50% delle fibre del muscolo
Per quanto riguarda i primi due gradi di lesione si procede sempre con un trattamento conservativo fisioterapico non chirurgico. Per il terzo grado si richiede una valutazione specialistica ortopedica ma il percorso fisioterapico è quello più largamente utilizzato.
IL METODO FISIOATTIVA: LA SOLUZIONE AL TUO DOLORE
Fase 1: Fisioterapia | Fase 2: FisioTraining |
Risoluzione del dolore Recupero della mobilità Rinforzo della muscolatura | Consolidamento del risultato Aumento carico degli esercizi Recupero della piena forma fisica |
I° FASE – FISIOTERAPIA DI QUALITÀ
Si elimina il dolore, si aumenta la mobilità e si rinforza la muscolatura, ecco le nostre armi:
ASCOLTO DEL PAZIETE: durante la prima seduta il paziente ha il tempo di raccontare la sua storia, spiegando dettagliatamente le caratteristiche del suo problema. Durante il racconto, il fisioterapista può intervenire con alcune domande per chiarire eventuali aspetti del problema, in modo da avere tutte le informazioni per procedere. Non è necessario aver fatto esami diagnostici, se necessari vengono indicati dal fisioterapista. Per Fisioattiva il racconto e la descrizione delle sensazioni del paziente durante tutta la riabilitazione sono fondamentali per identificare il problema e creare un percorso su misura.
EDUCAZIONE: una volta raccolte tutte le informazioni ed effettuati i test, il fisioterapista comunica al paziente un primo resoconto: cause del problema, modalità di trattamento e tempistiche. Il paziente è il primo interessato e il protagonista della riabilitazione quindi deve sapere ogni passaggio fino alla guarigione
ESERCIZIO TERAPEUTICO: l’esercizio terapeutico è quello che fa la differenza! Fin dalla prima seduta vengono insegnati degli esercizi mirati che il paziente può fare in autonomia a casa, in palestra o in campo. Questo permette un recupero più rapido, diminuire il numero delle sedute e avere una guarigione permanente. Progressione di mobilità e il rinforzo dei tessuti sono le modalità più sicure per sconfiggere il dolore, rendere le tue ginocchia più forti e avere un risultato definitivo.
II° FASE – FISIOTRAINING
Una volta sparito il sintomo molti pensano che il problema sia risolto: non è assolutamente così. Fisiotraining è stato studiato per consolidare i risultati fisioterapici, ritorno alla vita quotidiana (sportiva e non) ed eliminazione delle recidive. Grazie ad una scheda di lavoro personalizzata, sotto la supervisione di un terapista, lavorerai in micro gruppi per aumentare forza e mobilità ed eliminare fastidiose ricadute. Il mal di schiena sarà solamente un brutto ricordo!
Il METODO FISIOATTIVA fonde aggiornamento scientifico e l’affidabilità dei nostri protocolli riabilitativi risultati efficaci su migliaia di pazienti.
AFFIDATI AI MIGLIORI, AFFIDATI A FISIOATTIVA.
Novità Assoluta
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