I° REGOLA: LO SPORTIVO NON RIPOSA MAI
Non c’è una frase che possa esprimere meglio il concetto moderno di Fisioterapia Sportiva: durante il periodo di infortunio e in presenza di dolore, lo sportivo può e deve continuare a lavorare.
In passato si adottava il metodo del riposo e si aspettavano diversi giorni, settimane o addirittura mesi per far passare il dolore e riprendere l’attività fisica. Il grande problema è che dopo un periodo di riposo non solo il livello di fitness globale diminuisce ma i tessuti danneggiati non saranno comunque in grado di tornare alle prestazioni precedenti proprio a causa del riposo forzato creando un alto rischio di recidive.
E quindi che fare ma soprattutto…a chi affidarsi?
Partiamo da quest’ultima domanda distinguendo la Fisioterapia dalla Fisioterapia sportiva
Quando si parla di fisioterapia la prima immagine che ci viene in mente è quella di un massaggio su un bel lettino, dove il terapista cerca di alleviare il dolore e il paziente rimane completamente passivo al trattamento; al massimo qualche esercizio con piccoli pesetti o elastici molto leggeri.
Non posso darti torto! La maggior parte dei fisioterapisti lavora proprio in questo modo.
Ma per un atleta che deve tornare a fare sport, gareggiare e esprimere il massimo delle performance tutto ciò non è assolutamente sufficiente ma addirittura pericoloso.
La fisioterapista sportiva è tutta un’altra cosa!
Usando una metafora prova ad immaginare il meccanico di paese dove tutti portano l’utilitaria: una macchina che nella quotidianità deve portarci al lavoro o che impieghiamo per girare tranquillamente in città. Il “meccanico delle utilitarie” deve garantire un funzionamento standard dell’autovettura senza dover preoccuparsi di garantire alte prestazioni…alla fine stiamo parlando di un’utilitaria!
Ora immagina il “meccanico della Formula 1”: non solo dove garantire un perfetto funzionamento della vettura ma anche fare in modo che nulla vada storto quando viene spinta al massimo della velocità.
E’ chiaro che le competenze richieste sono diverse: entrambi i meccanici sono estremamente professionali e competenti ma, parliamo di due lavori molto diversi.
La fisioterapia sportiva è la Formula 1 della fisioterapia dove, non solo bisogna riportare la macchina danneggiata in pista, ma devi anche assicurarti che la performance sia ottimale: possibilmente meglio di quando è avvenuto il guasto!
Così la riabilitazione per gli atleti non può avvalersi solamente di massaggi e altre terapie passive ma deve insistere su trattamenti attivi per recuperare e migliorare le capacità dello sportivo infortunato: lo scopo è tornare in campo più forte di prima evitando recidive.
PATOLOGIE TRATTATE
Lesioni muscolari e tendinee | Tendinopatia | Lesioni meniscali | Lesioni legamentose | Lussazioni |
Distorsioni articolari | Traumi sportivi e fratture osee | Pubalgia | Riabilitazione Pre e Post Operatorio | Mal di schiena |
Questo tipo di riabilitazione prevede una progressione di esercizio terapeutico che unisce le competenze mediche a quelle di “strenght & conditioning” tipiche dei preparatori atletici (molte volte le due figure collaborano alternandosi nel trattamento del paziente) per sostenere lo sportivo durante tutto il percorso che lo riporterà in campo.
Fondendo conoscenze moderne e l’esperienza di migliaia di sportivi riabilitati, ti guideremo con protocolli riabilitativi specifici per ogni sport senza MAI interrompere i tuoi allenamenti anzi, li intensificheremo.
Chi è infortunato deve lavorare di più per recuperare!
All’interno del centro troverai una palestra attrezzata, fisioterapisti specializzati e preparatori atletici che ti guideranno nel tuo percorso di recupero: tutto questo per tornare rapidamente e in sicurezza alla full performance.
Novità Assoluta
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