TERAPIA MANUALE

Ma quindi da Fisioattiva si fanno solo esercizi e il fisioterapista neanche ti tocca?

Spesso i pazienti che ci contattano per la prima volta ci fanno questa domanda a causa della nostra fama nell’adottare esercizi terapeutici per riabilitare il paziente.

La risposta è no, durante i trattamenti usiamo anche la terapia manuale! Di seguito capiremo il ruolo della terapia manuale all’interno del percorso terapeutico: benefici, miti da sfatare e limiti.

Partendo da molto lontano nel tempo la prima forma di terapia manuale è stata la carezza, un tocco gentile che serviva a rincuorare la persona cara e a trasferire un messaggio di amorevole cura.

Anche ai giorni nostri lo stesso gesto può recare sollievo momentaneo ad un bambino che è appena caduto, ad un malato con la febbre o ad un anziano che non ha più la salute di un tempo. In generale il tocco umano ha delle proprietà che vanno oltre al semplice gesto meccanico.

Se consideriamo invece l’ambito medico-riabilitativo la disciplina della terapia manuale ha avuto periodi di alti e bassi: periodi in cui sembrava la soluzione per ogni cosa e altri in cui sembrava fosse inutile.

Come al solito la verità sta nel mezzo.

Fino a qualche anno fa c’è stata una moda (sì, ci sono le mode anche in ambito medico) verso la terapia manuale. Si pensava che attraverso manipolazioni precise, mobilizzazioni millimetriche e pressioni a volte impercettibili si potesse garantire il riequilibrio di articolazioni, la risoluzione di contratture e il ripristino dell’armonia dei diversi sistemi: oggi sappiamo che tutto ciò non è sufficiente per garantire una guarigione duratura.

Sappiamo che con le mani nulla si sblocca, nulla si riallinea, non si eliminano aderenze e non si ottengono miglioramenti miracolosi, o almeno non duraturi: questo è quello che dice ad oggi la scienza.

NON SI GUARISCE NESSUNO SOLAMENTE CON LE MANI.